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14.5.12

Il massaggio del bambino: uno scambio d'amore




Tra due mesi circa nascerà la mia piccola Virginia. Il vantaggio di avere avuto tre bimbe così vicine l’una dall’altra è che i ricordi dei momenti trascorsi con ognuna di loro sono ancora freschi nella memoria e anzi ne farò tesoro per questa nuova piccola grande creatura che arriverà tra di noi. Molti mi dicono che siamo folli…molti mi chiedono se sono pronta…pronta io? Penso di essere pronta da sempre a diventare mamma. E non smetterò mai di esserlo. Penso di averlo detto più di una volta. Essere mamma per me è una vocazione. E’qualcosa di intrinseco a me. Istintivo.
Detto questo voglio parlare di alcuni momenti magici che ho bene inpressi nella mia testa e che mi legano alle mie bimbe e che mi legheranno alla prossima che nascerà. Un momento magico come quello del massaggio. In cui le mani della mamma e la pelle del bimbo diventano di nuovo una cosa sola. Sin da neonate ho cominciato ad accarezzare il loro corpicino , massaggiando dolcemente la pelle, i muscoli. Ho frequentato anche un corso di massaggio neonatale e ho scoperto tante cose che non sapevo. Massaggiare il bimbo aiuta a rafforzare il sistema immunitario, a favorire il sonno magari calmando le colichette (a volte è sufficiente accarezzargli il pancino in senso orario ed il gioco è fatto). Le carezze ed il contatto fisico stimolano la produzione dell’ormone della felicità aiutando il piccolo a sentirsi sereno e protetto.
Prima di ogni massaggio è bene immerger e le nostre mani in acqua calda per scaldarle e scaldare la stanza affinché il bimbo non senta freddo. Ci si può ungere le mani con una crema specifica per neonati magari dall’aroma rilassante e calmante oppure anche con semplice olio di mandorle dolci o di finocchio.
Ricorda di togliere anelli, catene e tagliarti le unghie per non ferire accidentalmente la pelle delicata del bimbo. Alle mie bimbe piaceva il massaggio a pancina in su, in cui ci scambiavamo sguardi e sorrisi. Per esperienza personale chiedete sempre al bimbo se potete toccarlo e accarezzarlo, trattatelo come una persona a tutti gli effetti, non come una bambolotto da spupazzare…lui vi capirà e vi saprà rispondere a modo suo. Il massaggio al proprio bimbo è molto personale e a poco a poco capirete cosa gli piace e dove invece non desidera essere toccato. Cinque minuti al giorno sono sufficienti secondo me per coccolare la pelle del vostro cucciolo, magari dopo il bagnetto.
A entrambe le mie bimbe piaceva moltissimo il massaggio del viso, prendevo loro la testina tra le mani mantenendola in tranquillità e sorridendo. Con i pollici accarezzavo loro le tempie esercitando una leggera pressione e accarezzavo le sopracciglia, poi sotto gli occhini , lungo gli zigomi fino all’attaccatura delle orecchie. Infine strofinavo i lobi e accarezzavo loro il mento con i pollici sino all’esterno del viso. Questo massaggino è rilassante per loro ma anche per noi mamme.




I momenti del massaggio fanno parte di quel bagaglio di ricordi intimo e particolare solo tra noi. Un momento fatto di coccole, tenerezza e scambio reciproco di amore.

2 commenti:

antonella ha detto...

Tantissimi auguri!! Lascia perdere chi fa i soliti commenti del cavolo: se ne fai uno, lo lasci solo, se ne fai due, tre è il numero perfetto, se ne fai tre sei una folle...insomma non sono mai contenti! Mia sorella ne ha 4 e io ho sempre ammirato il suo "coraggio", che io non ho avuto, mi sono fermata a due...mica è una passeggiata essere mamma e quando ci si sente pronte, forti e attive abbastanza da seguirli quanto meritano, gli altri devono fare un passo indietro!

Valentina ha detto...

Grazie per le tue parole... Non mi conosci personalmente ma hai capito in pieno il contesto... Addirittura persone vicine parenti che dovrebbero essere felici fanno commenti inopportuni e infelici. Io ci soffro. So che dovrei fregarmene. Perché basta che siamo felici noi... Ma mi sembra cattiveria a volte... E pensare che subito prima di questa principessa ne abbiamo perso un altro di 4 mesi e mezzo e quindi lei e' cercata desiderata e voluta come le altre. Noi ci impegnamo ad essere bravi genitori. Abbiamo messo da parte tutto il resto per essere veramente vicini a queste bimbe. A volte e' difficile essere genitori, un giorno ti senti sicuro e il giorno dopo hai perso tutte le certezze di come si fa. Io non seguo più regole consigli libri basta. Seguo solo il mio istinto di mamma osservo le mie figlie. E faccio quello che mi sembra giusto. Non so se faccio bene. Se sbaglio. Ma ci metto tutta l'anima insieme a mio marito che segue con me questo cammino in cui crediamo veramente. Genitori non vuol dire fare figli e insegnare loro a fare quello che vuoi tu. Significa crescere dei figli con valori sani e aiutarli a diventare grandi con serenità voglia di vivere e fiducia nel bene. Per me. Non ci sono manuali o regole. Non ci credo più a SOS tata o alle regole del perfetto genitore. Credo solo all'amore...